Come accedere

L’ammissione nella Casa famiglia Emma Muratori avviene dopo un colloquio preliminare con la Direttrice della casa per conoscere le condizioni fisiche, psicologiche e spirituali dell’ospite. Successivamente la nuova ospite farà un mese di prova, al termine del quale entrambe le parti si riservano la decisione finale.

All’atto dell’ingresso l’ospite deve fornire tutti i dati personali anagrafici e sanitari (con eventuale terapia assuntiva) e una lettera di presentazione del proprio parroco. Dovranno essere forniti inoltre il recapito e i numeri telefonici dei parenti, in special modo del garante.

Il Regolamento della Casa è riassunto nella Carta dei Servizi che può essere scaricata in formato PDF: scarica la Carta dei Servizi cliccando qui

Cosa ci contraddistingue

La particolarità di questa Casa è il clima di pace e semplicità che vi regna, frutto della preghiera personale e comunitaria che è, indubbiamente, la principale attività delle ospiti.
Il limitato numero di persone accolte permette a tutte di vivere rapporti familiari, improntati sulla fiducia, l’accoglienza reciproca, il desiderio di ‘fare famiglia’ in Dio, condividendo le gioie e le fatiche che l’anzianità comporta.
Vivendo insieme il ritmo della casa, ben presto si scopre che la terza età non è soltanto la stagione del declino fisico e psicologico, ma una vera e propria vocazione: alla luce della fede, infatti, la persona anziana è chiamata a divenire preghiera di lode, di supplica, di intercessione, non solo per i propri cari, ma per l’umanità intera. L’anzianità può essere davvero un tempo di vocazione ecclesiale.

Credere nella vita eterna è affermare la vittoria sulla morte fisica e spirituale, è credere a un potere che elimina, che spazza via le forze del male e vince la morte. Chi crede sa guardare in faccia la morte e vede, al di là della morte, la vita.
Don Divo Barsotti